BIKERSHOOD


Da uno sconosciuto e ispirato Autore
Usatele queste moto, quando potete, come potete, ma usatele! Sono macchine del tempo con le quali cogliere sfumature diverse nei colori dei paesaggi. Eppoi...viaggiateci! Anche se le gambe si intorpidiranno, pure se la schiena vi farà male e i polsi formicoleranno: sono segnali che siete vivi, anche lontano dai 12 airbag del vostro suv, senza clima quadrizona e profumo diffuso. Sentite l'odore dell'erba. Sentite il caldo. E poi il freddo la sera. Non guardate se si sporca, non lucidatela ogni giorno, lasciate che il tempo passi anche per lei. Fermatevi spesso, pisciate dietro un albero, sedetevi sul muretto di pietra caldo di una stradina dimenticata da Dio (e dagli umani sopratutto). Ascoltate le cicale, invece dei messaggi whatsapp. Lasciate perdere il superfluo, una borsa da serbatoio vi bastava pure 30 anni fa, quando dovevate portarvi shampoo e gel per capelli, figuratevi oggi! Ed infine...perdetevi! Chiedete ai benzinai, entrate nei bar, fatevi fare un panino da un alimentari del paese. Fermatevi nelle chiesette di campagna o nelle Pievi, vedrete le cose in modo diverso, forse nella loro realtà. Fermatevi davanti ad una immagine sacra che forse sono giorni che non viene guardata negli occhi, si, quegli occhi che magari non ti invieranno un whatsapp ma ti scriveranno direttamente nel cuore. E fate fermare il tempo. Non importa quanto ci mettete, di quanto vi fermate, di quanto scricchioleranno le giunture. Poi se piove amen, ci si ripara da qualche parte, che tanto saremo già tutti bagnati. Ma sempre con quel sorriso da ebeti che ci appare sul volto, lo stesso di quando da bambini facevamo la cavolata in bicicletta e sapevamo che le avremmo prese.